Immediata, Differita, Accompagnatoria e di Acconto: l’emissione delle 4 principali tipologie di fattura

Fatture, come emetterle e come riconoscerle

Aziende e liberi professionisti si limitano perlopiù ad utilizzare lo stesso tipo di fattura, ma esistono almeno quattro tipologie diverse di fattura che è possibile emettere e ricevere. Molto spesso chi utilizza uno specifico software per la fatturazione ha a disposizione in modo automatico i template da compilare per le varie tipologie di fattura.

Curare l’emissione delle fatture è un’attività importante non solo dal punto di vista amministrativo-finanziario. La fattura è uno dei documenti in uscita che rappresenta l’impresa, proprio come le altre comunicazioni aziendali. Più sarà precisa e curata dal punto di vista grafico, maggiore sarà il ritorno di immagine e di trust per l’azienda.

Emissione della Fattura Immediata

La fattura immediata viene emessa e consegnata o spedita al cliente entro lo stesso giorno in cui viene effettuata la vendita o erogato il servizio. Questa tipologia di fattura non ha dunque carattere accompagnatorio: i beni o i servizi oggetto della vendita viaggiano e vengono consegnati senza alcun documento di accompagnamento.

La fattura immediata può essere utilizzata in tutti quei casi in cui non ci sia obbligo di presentazione del Documento di Trasporto, il DDT, che ha sostituito la vecchia Bolla di Accompagnamento. Introdotto con il DPR 472/1996 (in sostituzione del DPR 627/1978), il DDT disciplina circa l’emissione della bolla di accompagnamento per i beni viaggianti. In linea generale, non c’è obbligo di presentazione del DDT. Gli unici trasporti di beni che  sono tenuti alla presentazione del DDT sono tutti quei prodotti soggetti ad imposte:

  • tabacchi
  • prodotti a base di tabacco
  • fiammiferi
  • alcol
  • bevande alcoliche
  • elettricità
  • carburanti
  • oli lubrificanti

L’elenco dettagliato dei prodotti sottoposti al regime di vigilanza fiscale è consultabile agli articoli 21, 27 e 62 del Decreto Legislativo 26/1995.

Fattura Differita significato

La fattura differita viene emessa in un momento diverso rispetto all’erogazione del servizio o alla consegna della merce. Solitamente di tratta di una fattura riepilogativa che viene emessa a fine mese e comprende tutte le consegne effettuate a un determinato cliente nel mese appena trascorso. In genere si utilizza la fattura differita quando un cliente effettua ordini mensili con una discreta frequenza. Per evitare l’emissione di una fattura ogni volta che viene spedita e consegnata la merce. Un esempio? Il panificio che consegna quotidianamente a negozi di alimentari o ristoranti accompagna la propria merce con un semplice Documento di Trasporto (che non deve essere inserito nel registro contabile). A fine mese, o comunque entro il 15 del mese successivo all’ultima consegna, verrà emessa fattura differita, che contiene in forma riepilogativa il riferimento ai beni venduti e l’indicazione dei relativi DDT emessi.

Fattura Accompagnatoria elementi obbligatori

Si parla di fattura accompagnatoria quando la fattura è immediata e allo stesso tempo contiene il DTT, cioè tutte le informazioni relative al trasporto merci. La fattura accompagnatoria è dunque un ibrido: ha il carattere di una fattura immediata ma contiene quegli elementi obbligatori tipici del DDT. Questa tipologia di fattura può essere utilizzata esclusivamente per la vendita di beni da spedire/consegnare al cliente e non può essere emessa quando l’oggetto della transazione riguardi la prestazione di servizi. Proprio come una fattura immediata, la differita contiene tutti i valori dell’IVA e i relativi riepiloghi per aliquota. Allo stesso tempo però deve obbligatoriamente contenere anche tutti gli elementi obbligatori di un DDT – descrizione dei beni, numero colli, vettore di trasporto, peso, generalità del cedente e del cessionario.

Fattura di Acconto modello

Si tratta della tipologia più flessibile di fattura. Viene emessa una fattura di acconto in tutti i casi in cui il cliente paga in anticipo una parte della cifra complessiva. Questa operazione è obbligatoria in termini di legge – infatti, ogni volta che il soggetto che eroga i beni/servizi incassa dal cliente, è tenuto all’emissione della certificazione fiscale. Inoltre, attraverso la fattura di acconto può essere pagato anche l’intero corrispettivo. Nel caso in cui la fatturazione anticipata copra solo una parte dell’intero corrispettivo, al momento della consegna finale del bene/servizio verrà emessa la fattura definitiva, decurtata dell’importo già pagato e facente riferimento alla fattura di acconto emessa in precedenza.

Di fatto non esiste un unico modello da utilizzare per l’emissione della fattura anticipata, questa viene emessa come una normale fattura. È sicuramente buona norma riportare nella fattura di acconto tutte le informazioni dettagliate riguardo la vendita.

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