In che modo si crea e si distribuisce valore all’interno delle filiere?
Oggi il nostro focus non è sul valore iscritto nel prodotto/servizio erogato all’utente finale.
In questa sede andremo piuttosto a parlare delle dinamiche virtuose di filiera, che fanno crescere il valore dei singoli attori, gli anelli che creano la catena.
Creazione di Valore e Relazioni di Filiera
La creazione di valore all’interno delle filiere è un processo che riguarda le relazioni tra i soggetti imprenditoriali coinvolti. Parliamo dunque di tutti quei collegamenti di tipo fisico, economico, relazionale, ed appunto valoriale, che uniscono fra di loro le imprese all’interno di una specifica filiera. I fornitori di materie prime, i produttori, i distributori, i responsabili della vendita al dettaglio.
Supply Chain Management, la gestione della filiera
Il management di filiera si concentra sul miglioramento continuo di questi processi. Lo fa attraverso un approccio formale alla gestione della rete, sviluppando una strategia che ha l’obiettivo primario di massimizzare il valore attraverso tutte le fasi del ciclo di produzione.
Le Relazioni di Filiera
Quali sono le relazioni base che intercorrono lungo la catena?
Quali sono in altre parole le tipologie di relazione con i fornitori?
Facciamo un passo indietro. Normalmente, al di fuori delle filiere, le imprese che competono sugli stessi mercati vivono una relazione conflittuale. Una situazione in cui le imprese considerano l’un l’altra e i rispettivi clienti come avversari, e raramente collaborano.
All’interno delle filiere, invece, le imprese sono tra di loro legate da diverse tipologie di relazione. Quali?
Relazioni strategiche
Le relazioni strategiche sono alleanze tra fornitore ed impresa, tra impresa e distributore, tra fornitore e fornitore. Si tratta di partnership, basate sulla collaborazione, che puntano ad aumentare il peso dei singoli soggetti imprenditoriali coinvolti nella catena del valore.
Relazioni tattiche
Le relazioni tattiche sono costruite per sfruttare specifiche opportunità tra l’azienda e i fornitori. Riguardano l’adozione di misure che produrranno benefici, come conquistare un mercato, sfruttare nuovo valore di produzione, abbassare i costi. Oltre a rappresentare una fonte di opportunità per il fornitore, possono risultare importanti nella relazione con uno specifico gruppo di clienti che l’azienda potrebbe altrimenti perdere a causa della concorrenza.
Relazioni transazionali
La relazione transazionale va ad inquadrare il denaro in gioco, il tempo impiegato nei processi ed i soggetti coinvolti. Per questa ragione si misura sulla base del periodo di tempo necessario all’impresa capofila per pagare i fornitori ed essere pagata dagli acquirenti.
SRM: Supplier Relationship Management
Parliamo di Supplier Relationship Management (SRM) per indicare la gestione delle relazioni con i fornitori, una materia cruciale all’interno dell’organizzazione di filiera.
L’outsourcing di materiali e servizi in ingresso e in uscita compone ormai l’anima stessa di molte organizzazioni. Sempre più spesso, per molti, produrre significa assemblare. Ma, facciamo attenzione – assemblare, farlo bene, e creare prodotti e servizi per cui c’è mercato, è anch’essa un’arte.
L’approccio sistematico include la valutazione continua dell’apporto dei singoli fornitori alla produzione, così da determinare il loro contributo e sviluppare strategie per migliorare le loro prestazioni.
Le opportunità di creazione di valore nella filiera
Fare impresa non significa soltanto sviluppare un’idea innovativa. Molti imprenditori sanno che fare bene qualcosa che altri già fanno, ma a costi inferiori, è anch’essa un’ arte.
Le opportunità di creazione di nuovo valore per uno o più soggetti all’interno di una filiera si palesano attraverso processi di innovazione tecnologica, ottimizzazione delle fasi di produzione, armonizzazione dei flussi di denaro in entrata/uscita.
Esempi di logica di creazione di valore nel management di filiera
Come abbiamo visto, una visione globale di gestione di filiera deve inquadrare l’intero flusso delle operazioni. Solo così sarà possibile migliorare le capacità dei singoli partner, e combinarle in modo tale da aumentare il vantaggio competitivo di ciascuno. Un piccolo esempio? La creazione di valore avviene quando un fornitore ottiene idee o altri input di valore da un’azienda cliente.
Esistono quattro tipi di logica di creazione di valore, all’interno di quattro rispettivi e differenti scenari, che il management di filiera può affrontare:
1 Integrazione logistica
Quando si intraprendono sforzi per raggiungere la trasparenza reciproca tra i soggetti coinvolti, la logistica è ben integrata. In tale situazione si può risolvere appropriatamente le criticità: rispondere al meglio alle richieste e reagire ai cambiamenti attraverso una pianificazione logistica appropriata.
2 Apprendimento unilaterale
L’apprendimento e la crescita sono spesso processi unilaterali;anche all’interno di specifiche relazioni, ogni azienda e ogni fornitore imparano e crescono per conto proprio. In questo caso il compito del management di filiera è quello di assicurare il flusso costante delle informazioni da una parte all’altra e la loro elaborazione efficiente.
3 Sviluppo unilaterale
L’apprendimento non basta. In una logica virtuosa di filiera, i soggetti imprenditoriali coinvolti dialogano anche nella fase di sviluppo. E lo sviluppo parte sempre dalla necessità di risolvere specifici problemi, per portare nuovi prodotti e nuove potenzialità sul mercato. In questo senso il compito del management di filiera è quello di definire i progetti rilevanti e l’agenda degli incontri che serviranno a facilitare la collaborazione.
4 Apprendimento bilaterale
Quando un processo di apprendimento bilaterale è attivato, il compito del management di filiera è quello di creare le condizioni per cui i soggetti coinvolti siano in costante dialogo, così da ottenere una comprensione delle reciproche organizzazioni e stabilire adeguati accordi comuni relativi ai processi di problem-solving.