Nel mondo occidentale si parla spesso in termini positivi del modo in cui le tecnologie di automazione abbiano contribuito a cambiare il lavoro nelle fabbriche. Inoltre, ci riferiamo spesso con toni entusiastici alla rivoluzione che la tecnologia digitale porta in ogni ambito dell’organizzazione sociale. In molti casi il digitale rappresenta un’occasione di evoluzione per l’utente finale, che vede ampliarsi l’orizzonte delle proprie possibilità.
Ma chi sono gli utenti finali? Non dobbiamo dimenticarci che, quando parliamo di piattaforme digitali, gli utilizzatori non sono solo i privati cittadini. La rivoluzione che il digitale porta con sé investe soprattutto le persone inserite all’interno della sfera sociale e professionale. Ecco che gli utilizzatori finali del software diventano i reparti, le aziende, i settori industriali.
La Trasformazione Digitale nel settore Finanziario e Contabile
Con questo breve articolo, tentiamo fornire un piccolo spunto di riflessione. Cosa succede quando la trasformazione digitale si inserisce in modo organico dall’interno del settore finanziario e contabile? Cosa succede quando banche, compagnie assicurative, commercialisti e fornitori di servizi finanziari riescono a completare, ad avviare (e magari portare a termine) il famoso shift digitale?
I vantaggi sono innegabili e investono più ambiti.
Nel medio periodo aumentano i ricavi e salgono i margini complessivi di profitto.
Ma la digitalizzazione porta con sé anche vantaggi immediati. Un esempio?
Con il digitale tutto è archiviato, niente si perde. Si possono ottenere informazioni utili in tempo reale, così come interrogare a ritroso database che collezionano record sin dalla loro prima messa in funzione. Con i dati si può far di tutto: migliorare la gestione dei rischi finanziari, ad esempio. Un vantaggio competitivo per le aziende che impiegano l’automazione nelle loro operazioni quotidiane.
Ampliando la nostra riflessione, dai dati all’operatività aziendale, i vantaggi che la trasformazione digitale apporta sono:
* aumento di velocità
* maggior accuratezza
* maggior efficienza nei processi decisionali
* riduzione dei costi operativi
* miglioramento della customer experience
I costi della trasformazione digitale
Nella società contemporanea l’innovazione tecnologica viaggia a ritmi impressionanti. Nessuna trasformazione digitale può dirsi mai definitivamente completata. Ciclicamente spunta un nuovo canale di comunicazione, un nuovo strumento operativo con cui è necessario, prima o poi, confrontarsi. Quando va bene, i vecchi strumenti devono essere aggiornati, negli altri casi se ne vanno semplicemente in pensione. La vera sfida a cui è chiamato ogni singolo imprenditore non è tanto quella di possedere la tecnologia top-of-the-line. L’era in cui le macchine potranno imparare a muoversi in completa autonomia è ancora lontana. Per adesso dobbiamo essere consapevoli di un’opportunità importante – viviamo nell’epoca del machine learning. Il machine learning è quell’ambito di applicazione dell’intelligenza artificiale in cui l’essere umano fornisce ai sistemi informatici la capacità di apprendere e migliorare automaticamente. Una volta impostate, le macchine aumentano la loro intelligenza, e di conseguenza le loro capacità operative, in modo autonomo. Lo fanno acquisendo dati dall’esperienza, processandoli ed elaborandoli senza aver bisogno di essere continuamente programmate e ri-programmate.
I costi della trasformazione digitale nel settore dei servizi finanziari e contabili
Anche in ambito finanziario e contabile l’equazione maggiore contenuto tecnologico = maggiore redditività non è vera. Quando parliamo di trasformazione digitale, quello che conta è il ruolo delle persone coinvolte nei processi di creazione del valore. Non basta che le aziende si mettano al passo investendo in hardware e software. La finanza e la contabilità richiedono investimenti significativi anche nel capitale umano. Solo grazie alle competenze e alla professionalità di operatori che conoscono le dinamiche del loro mercato, si potranno intercettare le nuove esigenze dei consumatori. La tecnologia in questo senso ricopre ancora il ruolo dell’olio nel motore – serve a fluidificare, a facilitare processi altrimenti complessi. Una volta che la trasformazione digitale è avviata, l’impresa può offrire i propri servizi attraverso piattaforme digitali, muovendosi sul mercato più e meglio di prima. Fino ad arrivare a ripensare i propri modelli di business.
Automazione: la soluzione per utilizzare risorse preziose in ambiti strategici
Quando si pensa al lavoro dei professionisti della contabilità e della finanza li immaginiamo intenti a portare avanti noiose e ripetitive operazioni. Questa immagine non è così lontana dalla realtà – raramente addetti e responsabili hanno il tempo di concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto.
Proprio a questo livello interviene l’automazione, anzitutto liberando il personale da quelle attività che richiedono più tempo. Smarcate le attività più onerose a livello temporale, il personale finanziario può dedicarsi ad altro. Ad esempio, con il supporto degli strumenti tecnologici, può dedicarsi agli approfondimenti analitici. Questo è il secondo livello d’intervento dell’automazione – grazie alle funzionalità apportate dagli algoritmi predittivi, il software consente alle aziende di progettare il futuro sulla base degli indicatori.
In altre parole, l’automazione introdotta nel dipartimento finanziario e contabile rappresenta un vantaggio competitivo sotto ogni punto di vista. Dalla fatturazione alla gestione delle spese, dalla riconciliazione bancaria alla rendicontazione fiscale. In ogni ambito l’automazione interviene aumentando la qualità dei processi. Quando si tratta di fatturare, si riducono significativamente gli errori. Quando si tratta di farsi pagare, si garantisce un risparmio di tempo e di costi. Si rischia meno quando si ha la necessità di dilazionare i pagamenti. Quando si hanno ad esempio debiti verso i fornitori, c’è molto di cui tenere traccia. Bisogna impostare regole per gestire e monitorare attività ripetitive, in modo che sia possibile elaborare pagamenti e ricevute, inviare notifiche e controllare rapidamente il flusso di cassa.
L’automazione è altresì essenziale per validare i dati, garantire l’accuratezza e la coerenza delle informazioni in entrata. Di questo passo, il dipartimento finanziario e contabile potrà dedicare sempre più tempo all’analisi e all’interpretazione dei dati, al fine di sviluppare nuove strategie operative.